Con affetto al Docente Stefano Gensini per la sua fiducia e pazienza.
OMUNCOLO MOTORIO
Malgrado la sua tarda età (1891 – 1976) Wilder Penfield ha accettato di rilasciarci un’intervista. THE VENETIAN ha il cuore che si gonfia in gola.
THE VENETIAN: Grazie mille Wilder Penfield sono felicissima di avere l’occasione di parlare con lei. Conosco il vostro Istituto di Neurologia di Montreal e devo dire che è un onore incredibile
PENFIELD: E’ stato come coronare un sogno per me. Lo sa quanti soldi la fondazione di Rockefeller ci diede? Ben 1.232.000 dollari americani.
THE VENETIAN: Sembra che si stato un investimento davvero intelligente. Qui in Italia diciamo che per ora siamo
PENFIELD: E’ sempre bello venire in Italia per qualche colazione e passeggiata a Venezia ad ogni modo!
THE VENETIAN: Ecco appunto. Se non sono maleducata ecco, ha un po’ di schiuma del cappuccino sulla bocc
PENFIELD: Oh! Oh, che sbadato. Grazie grazie per avermelo detto
THE VENETIAN: Si figuri, solo in Italia succedono certe cose! Ma mi dica. Come le è venuta quella geniale idea dell’omuncolo motorio?
PENFIELD: E’ stata davvero una sciocchezza sa. A Montreal fa un freddo pazzesco. Ora siamo a meno venti. Altro che sciarpettina e giacca in pelle THE VENETIAN. Se lei venisse là capirebbe cosa intendo perché le parole in questi casi non aiutano. Sa perché il Canada è uno dei migliori paesi al mondo per le donne?
THE VENETIAN: No, me lo dica per favore!
PENFIELD: Perché anche volendo discriminare come si fa? Come si fa distinguere una donna da un uomo con quei vestiti da montagna? Guardi che a volte la cosa raggiunge dei confini di genere davvero challenging. E proprio per non rischiare di dare della donna ad un uomo che credo abbiano pensato di trattare tutte le tute che camminano allo stesso modo. Anche le tute rosa sa: “Chi può essere mai quella tuta rosa, un uomo o una donna?” Non si può mai sapere, capisce!?
THE VENETIAN: Ma dai. Ma tu guarda un po’. Qui in Italia stiamo proprio facendo l’opposto: rivendichiamo il nostro essere donna anche a partire dal nostro corpo. Le femministe parlano di AUTODETERMINAZIONE del proprio corpo come una forza incredibile della donna. La donna è anche il suo corpo e ne fa quel che vuole. Il corpo denudato, esibito è una forma di libertà, si dice. E non solo in Italia. Ha visto le Femen?
PENFIELD: Boh non capisco bene cosa mi sta dicendo. Noi comunque sembra che con questa cosa dell’incertezza ce la stiamo cavando di brutto. Ma poi voi a noi fate anche un po’ ridere. Cioè voi sarete anche “la patria” del caffè corretto, però noi siamo quella del politically correct: ma ci volete spiegare perché le prostitute le chiamate oggettine, dame, vallette, amiche, escort. Cioè secondo me voi state confondendo le cose: per noi Berlusconi non è tanto politicamente corretto, capito?Mi capisce o le faccio una mappa cerebrale, una delle mie!?
THE VENETIAN: Una delle sue !?eheheheh! Ma lei è anche simpatico. EHEHEH. Effettivamente con un cognome come il suo PEN FIELD. E’ davvero piacevole confrontarsi con lei. Se non le dispiace mi piacerebbe approfondire un po’ meglio la storia “dell’omino del cervello“.
PENFIELD: Beh sì, perché io comunque io una donna nuda non l’ho mai vista e quindi ho pensato che potessi parlare di OMINO in generale, proprio come le tute in Canada: l’importante è capirsi infondo. Mi stavo riferendo al genere umano e non all’uomo, perché voi nudisti italiani cosa avevate capito scusa?
THE VENETIAN: AHAAHA. Sì, sì certo, l’avevamo capito anche qua.
PENFIELD: Se poi io vi faccio sta cosa per spiegarvi come…
Ecco guardi il disegno qua sotto. Se fossimo come il cervello ci rappresenta saremmo un po’ diciamo…bruttini. Vede?
Ecco se poi voi mondo ci trovate l’idea geniale del botulino, cazzo ci posso fare io? Neanche l’avessi spiegato in langage quebecois, tabernacle!! Cioè vi ho fatto anche un disegno. Ma cosa volete di più da me?! Il Maple syrup al posto del miele nei croissant, eh?