L’estate si avvicina anche quest’anno forse, la gente va in vacanza e il cane diventa una rogna.
Che si fa?
Di solito si abbandona. Si abbandona soprattutto se qualcuno in famiglia non ce l’ha mai voluto o non si era nemmeno accorto di avercelo fino a quando una volta saliti in macchina per andare al mare qualcuno gli ha fatto notare uno strano abbaiare ” E con gigetto che si fa?”.
Ma come si fa ad abbandonare un cane? Molti si chiedono mentre tengono in braccio il loro dolce Pitbull
Bene THE VENETIAN è qui per spiegarvi le migliori strategie!
Se il vostro è un gran bel cane che vi ama, vi segue e fa tutto quello che dite di fare è possibile che soffrirà come un cane dopo il vostro abbandono. Potrebbe abbaiare per ore, piangendo come un cane per lo shock. Come fare allora?
1. Evitate di abbandonarlo nel vicinato perché qualcuno potrebbe riportarvelo a casa o lui semplicemente potrebbe ricordarsi come tornare. E’ vero che forse questa potrebbe sembrare un’ottima mossa di nonchalance, facendo i vaghi con tanto di finta da pomì con un “Oh io abbandonare? Io? Ma quando mai? Mi ero solo scordato il cancello aperto e lui è uscito ehehee” ma la possibilità di ritrovarselo di nuovo sopra il divano mentre vi abbaia tutto felice con la zampetta all’insù potrebbe essere un effetto più o meno certo.
2. Non servono molte spiegazioni, gesti bruschi o silenzi da fanciulli senza denti prima di abbandonarlo in autostrada: basta uno sguardo fisso sugli occhi e una carezza sulla testa mentre si dice la verità: “Dobbiamo andare in vacanza e abbiamo pensato di farcele separate quest’anno. Tu vai in montagna mentre noi andiamo al mare. Dai cosa vuoi fare tu sulla sabbia, ti annoieresti con noi”. Detto questo abbandonatelo senza guardarvi alle spalle e salite in macchina . E se il cane semplicemente cominciasse a seguirvi? Urlategli dal finestrino che questo è stalking intanto e che il collare lui non ce l’ha mai avuto e che non c’è niente da rivendicare. Scendete dalla macchina e correte e datevele a gambe, evitando i pugni e le infrazioni stradali in terza corsia. Se lui vi rincorre ancora più felice ed eccitato, mimetizzatevi dietro un cartello stradale aspettando la notte. A quel punto nel buio della falsità sarete salvi e senza di lui potrete riprendere la vostra auto: obiettivo raggiunto.
3. Un’altra possibile opzione, forse la più intelligente è quella di renderlo un cane randagio già prima dell’abbandono. Cominciate già qualche settimana prima a strappargli un po’ di ciuffi di pelo, non dategli da bere, ignoratelo quando vi salta addosso per la felicità, non chiamatelo se non per offenderlo, non lavatelo e se potete evitate foto selfie con lui. Ecco un esempio
Una volta aperto il cofano della macchina per farlo scendere nel mezzo del niente, abbandonatelo. Lì nessuno potrà vedervi. E se qualcuno vi vedesse da una finestra lontana? Magari la solita maledetta vecchietta che non c’ha niente da fare che guardar l’orizzonte dei campi? Eh? NO Problem! Ditele che quello è un cane randagio, che non è chiaramente e visivamente il cane con un padrone, “Ma che le sembra il cane MIO? Ma che le sembra che io possa andare in giro con una bestia ridotta così? Ma lei mi sta offendendo!” Dopo le prime perplessità la signora anziana non vi potrà dar torto e vi chiederà anche scusa!
4. Un’ultima possibilità potrebbe essere l’abbandono di gruppo per evitargli il trauma della solitudine. Abbandonatelo assieme ad un gatto ed un pesciolino rosso. Non si sa mai che passi Geppetto.
BUONE VACANZE!
E fate attenzione alle scottature.