“Perché i sordi non dovrebbero ridere? Perché non dovrebbero ridere di noi e di loro, per le situazioni in cui veniamo a trovarci; noi a causa della nostra capacità di udire e loro per la loro sordità; noi per le difficoltà che incontriamo a capirli e loro per le difficoltà che incontrano nel farsi capire? Perché queste situazioni devono essere viste soltanto in una prospettiva drammatica, senza cogliere quanto di comico è possibile vedervi, come in tante altre situazioni esistenziali?”
Il fumettista sordo francese Marc Renard ha detto che per lui
“non si tratta di ridere dei sordi ma di ridere insieme ai sordi”.