L’uomo medio, l’italiano medio. Ma chi è questa fantomatica figura mitica?
Chi l’ha mai vista?
E’ di media altezza per esempio?
Quali sono le sue origini? E’ una sottospecie dell’ Homo Sapiens? Una errore della natura o un destino scritto nelle società umane?
Sì, ok ok un po’ tutti abbiamo un’ idea di chi potrebbe essere. No?
Dai quando diciamo “Ma per favore, non fare l’uomo medio”
“Cose da italiani medi.”
Di solito si dice che ami
1. il calcio,
2. la figa,
3. la mamma e che non sopporti i “mezzi-uomini“. Ci sono, ce ne sono tanti di uomini medi…e noi non siamo così.
Se le nostre dita servono a qualcosa, forse una delle loro utilità è anche quella di farci vedere come il dito medio sia diverso da persona a persona. E non solo: un dito medio è un dito medio solo quando c’è un anulare e un indice che lo affiancano e che mettono in risalto le sue qualità. E malgrado noi crediamo che il dito medio sia quello più lungo, e il mignolo quello più corto e sottile, e l’anulare quello della fede e l’indice quello del giudizio e delle dita su per il naso, beh nella realtà alla mano di queste categorie non gliene importa una s***.
Forse dovremmo masturbarci di più con mente libera e vivace e cercare di capire che lo stereotipo da che mondo è mondo è servito solo ad una cosa: A NON DARE una mano. A che serve indicare l’esistenza del dito medio se poi ci scordiamo di applaudire a piene mani chi in prima persona non conosce cosa sia la mediocrità se non la complessità della realtà?
Come nonno diceva: non facciamo di tutta l’erba un fascio perché le capre (stereotipo!?) sanno farlo da sole. Applauso a piene mani.