Un giorno un cuscino a fiori molto vanitoso disse alla sedia sotto di lui:
“Vedi? Senza di me il nostro padrone di casa non saprebbe che farsene di una sedia da tavola come te. Capisci cosa intendo?”
La sedia più annoiata del solito farfugliò qualcosa con indifferenza.
Ma lui continuò:”E’ così. E’ la verità. Io sono un dettaglio che fa la differenza. Sono indispensabile. Tu invece sarai anche essenziale per farlo mangiare, ma sei rigida e scomoda. Hai bisogno di me e lui ha bisogno di me!”
Allora la sedia già molto seccata gli disse “Sì sì certo, come no!”
E l’altro subito si innervosì: “Non serve che fai così ,sai?! Perché io sto solo facendo delle osservazioni su come le nostre vite siano diverse e su come rendiamo quelle degli altri altrettanto”
La sedia lo interruppe bruscamente:” Sei solo un soprammobile…un soprammobile un po’ più utile degli altri tutto qua!Falla finita”.
Allora il cuscino offesissimo per quelle parole incalzò” E tu allora hai quattro gambe per niente!”.
“E tu dei fiorellini stupidi addosso!!” strillò la sedia.
“E io vorrei pesare il doppio solo per farti morire dallo sforzo!” commentò lui.
E continuarono così per cinque minuti.
Accanto a loro un cuscino a fiori caduto a terra dal giorno prima si mise a urlare con disappunto: “Hey, smettela voi due. Dove pensate di essere. Eh?Qua c’è gente che dorme!” riferendosi al cane che stava riposando sopra di lui.
A quel punto l’altro cuscino si mise a ridere rumorosamente: “AHAHA. Tu invece sei solo un cuscino inutile caduto a terra da ieri. E nessuno si è neanche accorto di te! Tu piuttosto: dove credi di essere? Ehehehe”
Allora il cuscino a terra parlò lentamente con fare divertito “Con i fiori che mi ritrovo potrei anche essere un cespuglio di fiori in giardino PER LUI. L’importante è essere comodi”.