Lo spettacolo triste dei pagliacci.
Uno stato depressivo e uno umoristico mettono in scena uno spettacolo molto simile.
Nel primo caso il proprio corpo chiede silenzio e raccoglimento del respiro e dello sguardo. E’ un momento di grande acuità durante il quale la mente assegna a qualche parte del corpo delle voci deboli e maltrattate che all’unisono suggeriscono il leitmotiv della morte. Diversamente lo stato umoristico entra in scena quando quelle voci, non trovandosi in accordo tra loro e in preda allo sdegno per il frastuono così creato, delegano al pubblico il tocco severo della bacchetta. Che a seguire poi ci sia il dovuto silenzio o il fragore dell’applauso non è più affar della mente.