Buongiorno da THE VENETIAN.
SIS, sì! Sì SIS! Società Italiana delle Storiche. Anche quest’anno dal 27 al 31 agosto la SIS organizzerà a Fiesole una scuola estiva su”disobbedienze, genere, potere, resistenza“.
Un’ opportunità davvero interessante, ma la cosa che più sembra affascinare tutti quanti sembra essere proprio un’altra:
Cos’è una scuola estiva?
Cosa succede esattamente durante l’estate in una scuola estiva?
SI studia, sì? O sis fa vacanza alla SIS?
Per permettere alle giovani donne, ancora troppo reticenti a partecipare a queste attività storiche, settarie e malinconiche, THE VENETIAN ha deciso di fare un’intervista alla responsabile della scuola estiva SIS (R.VAC.STUD) per chiarire meglio questo tipo di esperienza:
THE VENETIAN: Grazie per la sua disponibilità a rilasciare questa intervista innanzitutto. E’ un piacere per noi
R.VAC. STUD: SIS figuri, non è che avevamo molto da fare, di questi tempi…
THE VENETIAN: Bene grazie a lei ancora. Allora vedo scritto “disobbedienze, genere, potere, resistenza”. Mi sembrano temi di notevole importanza. Ma ci dica INVECE che cos’è poi mai questa scuola estiva alla SIS?
R.VAC.STUD: Tutto dipenderà dal clima. Non possiamo prevedere se sarà nuvoloso o ci saranno delle precipitazioni inaspettate. Certo che una scuola estiva dovrebbe dare l’idea di essere in estate e noi faremo del nostro meglio per rendere questa esperienza scolastica unica, nel suo genere…femminile.
THE VENETIAN: Capisco e come? Come ci dica! Che cosa faranno le ragazze?
R.VAC.STUD: Ci saranno workshop, discussioni sull’erba all’aperto e al chiuso, sempre se il tempo ce lo permetterà. Abbiamo comunque fatto appendere delle immagini con un sole molto grande e giallo su tutte le pareti in classe in modo da facilitare un’ atmosfera, appunto estiva. Ma non è SOLE questo il punto: il sole è anche l’immagine del calore, della luce, e della vita proprio quello che noi cercheremo di portare in classe con le nostre aspettative, emozioni, e anche difficoltà, perché no! L’importante è condividere. Altre attività di questo tipo verranno fatte durante la scuola. Per chi avrà vinto la borsa di studio avrà un proprio kit personalizzato di colori, matite, fogli e un costume da bagno.
THE VENETIAN: Come costume scusi?
R.VAC.STUD: Sì certo! Faremo anche attività di acqua gym per insegnare loro il significato della r-esistenza, mantenendo sempre un contesto rilassante, estivo.
THE VENETIAN: Curioso direi. E cosa ci dice invece rispetto al tema della disobbedienza?
R.VAC.STUD: CAZZO VUOLE? IO NON LE RISPONDERò MAI!
THE VENETIAN: ?
R.VAC.STUD: Era appunto un esempio del tipo di atteggiamento che vorremmo provare a, come dire, instillare nelle giovani donne. E’ importante che la disobbedienza sia innanzitutto reazione emotiva immediata (R-E-I). Ma comunque la disobbedienza, giusto per tranquillizzare i genitori restii a mandare le loro giovani donne tra noi, sarà solo uno dei temi. Ci soffermeremo molto anche sulla questione del potere.
THE VENETIAN: Molto interessante. Come si svilupperà?
R.VAC.STUD: Innanzitutto leggeremo tutte assieme la commedia di Lisistrata di Aristofane ad alta voce, disposte in varie file, dalla numero uno (la più potente) alla numero venti (la meno potente). Sarà una lettura alternata tra file diverse con voci altrettanto diverse, come se ogni parte del libro letto da una singola donna sia in realtà una diversa nota sul pentagramma, capisce?
THE VENETIAN: NO
R.VAC.STUD: Chi farà parte della FILA numero UNO avrà una giacca nera e una cattedra e dovrà leggere il testo con tono grave e rilassato, quando invece toccherà ad una ragazza della ventesima fila, lei dovrà provare a leggere con voce così flebile e poco chiara, quasi da non esistere. Le ragazze della decima fila potranno provare tenerezza mugugnando per lei, rimanendo composte e simulando mal di testa all’unisono.
THE VENETIAN: Mm carino. Ma mi tolga una curiosità che credo sia condivisa tra le nostre spettatrici e genitori. Ma che abbigliamento avranno le ragazze nel centro, per esempio?
R.VAC.STUD: Mah è estate. Potranno tenere il costume con un pareo se vogliono.
THE VENETIAN: Stupendo. E per quanto riguarda il tema del genere?
R.VAC.STUD: Beh quelle sono cose che diciamo sempre: una cosa tra donne insomma.
DA THE VENETIAN è tutto!
Ci vediamo là!
A presto a tutte! Partecipate!
INFORMAZIONI:
Scuola estiva 2014
Disobbedienze. Genere, potere, resistenza
Il tema della disobbedienza, intesa come ribellione, resistenza e opposizione non violenta a leggi ingiuste, rappresenta il filo conduttore dei diversi aspetti che la scuola vuole mettere a confronto. L’attenzione verrà posta, a partire dall’analisi dell’archetipo della donna disobbediente, Antigone, sul modo in cui l’atto del disobbedire, da parte delle donne, disvela le aporie della legge, mette a nudo l’artificiosità del rapporto pubblico-privato, apre un campo di tensione tra legge, ordine da un lato e diritti, soggettività individuali/collettive dall’altro: mettendo in luce, in tal modo, il campo di tensione che, sul significato e articolazione del rapporto libertà-potere, storicamente ha visto dispiegarsi le diverse forme della resistenza e presenza politica delle donne. Lo sguardo transnazionale permette, infine, di cogliere gli elementi di continuità e specificità di esperienze e pratiche discorsive diverse: dalle riflessioni ed esperienze proprie del femminismo occidentale alle pratiche di resistenza delle donne in Argentina durante la dittatura, alle forme, infine, della dissidenza femminile in Medio oriente e in Nord Africa