A sette anni pedalavo per una strada vicino ad un convento
quando tutto in un momento
mi chiamò
dentro un furgone che andava lento
un mento poco contento.
Non badai al suo lamento
né al suo sorriso a stento,
e per fanciullo presentimento
mi allontanai dal cemento,
ma con il suo urlare più violento
e il suo “PUTTANA!” controvento,
mi prese l’ansia e lo spavento
fino al campo di frumento.
A pensare al suo commento
un pensiero un po’ irruento
mi ritorna
sul momento:
VAFFANCULO
A PAGAMENTO.